Musical.ly: la più grande piattaforma creativa del mondo o solo un grande karaoke per teenager?
Musical.ly: la più grande piattaforma creativa del mondo o solo un grande karaoke per teenager?
Arriva dalla Cina la App, a tema principalmente musicale che, con i suoi oltre 100 milioni di utenti, riscuote successi e sta facendo discutere.
Che cos’è Musical.ly?
Una App gratuita che si auto definisce “la più grande piattaforma creativa del mondo. La piattaforma rende facilissimo a tutti realizzare video stupendi e condividerli con gli amici o con il mondo.” Ripetizioni nel testo a parte, (forse a Musical.ly avrebbero bisogno di un bravo copy e/o traduttore) questo nuovo social, che è presentato su Google Play con la voce “Supervisione dei genitori” è diventato famoso per la possibilità che offre di realizzare video brevi della durata di 15-30” nei quali esprimere il proprio talento con performance di karaoke muto (in questo caso utilizzando le librerie che il network propone) o realizzando balli o ancora registrando in modo più tradizionale la propria espressione artistica di vario genere.
Chi sono i Muser?
Gli utenti di Musical.ly si chiamano Muser e sono diventati delle vere star del social. Qualche esempio? Lisa and Lena 23,7 milioni di fan, BabyAriel 21,8, Jacob Sartorius 18,6. Cosa hanno in comune: sono tutti giovanissimi, si comportano come delle star e godono di una popolarità che li accompagna ovunque decidano di andare. In Italia, piccole star crescono e l’evento “Muser Battle” del 1 ottobre al Fabrique di Milano ne è una prova concreta nella quale i partecipanti si sono sfidati su tre categorie: DANCE, SING, VIDEO. Tra i giudici l’italiano Luciano Spinelli con oltre 1,12 milioni di fan.
Musical.ly in pochi passi.
Il funzionamento del social è semplice e intuitivo.
- Scegli la musica dalle librerie
- Registra in sincro con le parole, balla o fai altro di “artistico”
- Aggiungi effetti sonori a piacere
- Salva il video
- Condividi con amici o con tutto il mondo
- Cerca i video degli altri Muser
La preoccupazione delle Associazioni genitori.
Negli Stati dove la App ha un importante successo, i genitori sono scesi in campo con critiche e perplessità. Risulta evidente che la maggior parte di Muser appartiene alla fascia sotto i 17 anni e che molti top user sono sotto i 13. La corona che, sull’account, certifica la loro popolarità è quindi di latta? Di fatto il tag “Supervisione dei genitori” è la difesa che i fondatori cinese Alex Zhu e Luyu Yang utilizzano quale giustificazione del successo della App tra i giovanissimi, unita al fatto che il gestore dichiara la sua disponibilità a cancellare l’account su richiesta dei genitori stessi. Certo che la gestione della popolarità a 7 anni può diventare un problema, soprattutto se potenzialmente effimera e poco duratura e, di sicuro difficoltosa, è la gestione dei guadagni dei Muser che può arrivare a cifre importanti e per i quali viene da chiedersi come la stessa sia possibile, senza un adeguato supporto da parte di esperti (genitori, agenti, ecc.). L’Italia corre veloce su Musical.ly e già assistiamo a storie di Muser che si stanno affermando come quella di Elisa di Riva del Garda con mamma e papà che dispongono delle sue password e “lasciano fare” a condizione che “Elisa non perda il senso del gioco”.
Dov’è la forza di Musical.ly?
L’App non è una novità, ma ciò che si sta costruendo intorno ad essa potrebbe farla diventare un sistema dai numeri molto interessanti (per la durata bisognerà attendere…). I quattro milioni di adolescenti italiani, per esempio, hanno trovato nel Muser Battle lo spazio che fa diventare reale ciò che è solo digitale. Uno spazio di confronto, di competizione, di esibizione che la sola App non può generare. La vera forza di questo piccolo (o grande dipende dai punti di vista) fenomeno social è tutta lì: unire due mondi per crearne uno solo. Per ora molto “teen” e domani si vedrà.
Grazie a it.freepik.com per l’illustrazione.